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Words matters: complex values beyond simple principles in disability ethics

Le parole hanno una grande importanza in medicina e nell'assistenza sanitaria. Sono il veicolo con cui gli individui comunicano i loro dubbi e i loro sintomi ad altre persone che sono addestrate a ricevere queste parole e ad agire di conseguenza. Gli operatori sanitari assorbono queste parole per offrire diagnosi, prognosi, consigli medici e cure. Se scelte con cura, le parole hanno il potere di confortare, sostenere ed esprimere compassione ed empatia. Le parole possono aiutare le persone, le famiglie e gli operatori a comprendere le loro prospettive uniche, a navigare in una situazione etica complessa, a offrire un luogo di dialogo e di convergenza e, infine, a cristallizzare i loro valori in una decisione che porta a un'azione concreta. Tuttavia, quando le parole diventano automatiche, datate o non esaminate, hanno il potenziale di stigmatizzare, infamare, biasimare, escludere e manipolare. Alcuni termini medici comunemente usati possono influenzare negativamente le persone e le loro famiglie, non solo erodendo la relazione terapeutica con i loro fornitori, ma anche diminuendo la loro fiducia nel sistema sanitario e nella società in generale. Condividere lo stesso vocabolario tra individui, famiglie e operatori può essere d'aiuto, ma non è sufficiente. Anche quando si usa lo stesso vocabolario per formulare e condividere un'argomentazione, i presupposti sottostanti che danno significato all'argomentazione possono spesso rimanere nascosti, non contribuendo in ultima analisi all'accessibilità del linguaggio utilizzato e rendendo la comunicazione problematica, fallimentare o, peggio, dannosa per una o più parti coinvolte. Alla luce dell'istituzione di un comitato etico per la disabilità e in vista di una serie di corsi di formazione sull'etica che hanno coinvolto il personale di diversi istituti che si occupano di persone con disabilità, ci proponiamo di condurre uno studio esplorativo per comprendere le esigenze lessicali del personale quando si tratta di comunicare su situazioni moralmente rilevanti. Inoltre, ci proponiamo di scoprire gli assunti reali e probabili che possono essere impliciti nel linguaggio in uso. Infine, l'obiettivo di questo progetto è anche quello di stabilire un rapporto di fiducia con il personale di queste istituzioni e di contribuire a una collaborazione duratura con loro.

Staff

USI:

Marta Fadda


ESTERNI:

Valentina Di Bernardo

Giorgia Lorenzini

Roberto Malacrida

Nicola Grignoli